Qual è la differenza tra grano tenero e grano duro?

I cereali appartengono ad un mondo variegato e molto spesso ci si confonde. Non sempre sono chiare le differenze e a quali lavorazioni sono sottoposti.

In particolare, la differenza tra grano tenero e grano duro induce a chiedersi quali farine producano.

Il grano tenero e grano duro sono due specie differenti. Il triticum volgare (grano tenero) si coltiva soprattutto nell’Italia settentrionale, mentre il triticum durum (grano duro) è tipico delle regioni centrali e meridionali.

L’aspetto e le caratteristiche del grano tenero

Il grano tenero ha chicchi tondeggianti e morbidi, opachi, friabili e facilmente sperabili. Dalla macinazione si ottiene la farina bianca destinata alla produzione di pane, pizze, dolci e altri prodotti lievitati, la pasta fresca e all’uovo.

Con questa varietà di grano si producono le farine dei gruppi 00, 0, 1, 2 e integrale.

Il grano tenero ha un alto grado glicemico, meno proteine e un basso livello di assorbimento dell’acqua

L’aspetto e le caratteristiche del grano duro

Il grano duro si presenta con chicchi allungati, spigolosi e difficili da rompere. Dalla sua macinazione si ottiene la semola, una farina caratterizzata da granuli grossi. In base al livello di raffinazione sono presenti 4 categorie di semola. Partendo dalla meno raffinata abbiamo la semola, il semolato, il semolato e la farina di grano duro.

Il grano duro ha un’elevata tenacità, contiene più proteine rispetto a quello tenero e assorbe più acqua. E’ indicato per la preparazione della pasta secca e per la panificazione del pane tipico sardo e dona ai prodotti un alto potere saziante.

Il pane tipico sardo prodotto nel nostro Panificio si contraddistingue per la bontà e la genuinità delle materie prime, in particolare del grano duro, di provenienza locale